LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE È ANCHE UNA QUESTIONE DI GENERE? 

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo accostamento delle tematiche ambientali e di quelle sociali. Questo è avvenuto nel campo della politica – specialmente a livello europeo e internazionale – ma anche nella letteratura scientifica, che sempre più spesso si interroga sulle conseguenze sociali degli effetti del cambiamento climatico. Il paradigma che collega la sostenibilità ambientale a quella sociale si è dunque diffuso a livello di misure pubbliche ma anche nel mondo privato, per esempio grazie ad approcci aziendali ESG e con l’adozione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite da parte di imprese ed enti filantropici.

Ma cosa significa, in concreto, che la sostenibilità ambientale incide su quella sociale e viceversa? Il processo di transizione ecologica verso stili di vita e di lavoro più sostenibili può davvero essere giusto per tutti e per tutte? In che modo la variabile del genere interagisce con il cambiamento climatico e con le misure predisposte per limitarne le conseguenze?

Ne scrive Elisabetta Cibinel di Fondazione Lottomatica nel primo approfondimento tematico, realizzato dalla Fondazione insieme a Percorsi di Secondo Welfare, dedicato alla mobilità sostenibile. Per leggere l’articolo completo, clicca qui