GIORNATA DELL’ACQUA: UN TESORO PREZIOSO, IN ITALIA POCO CONSIDERATO

Il 22 marzo si celebra la ricorrenza dedicata alle risorse idriche. Nel nostro Paese il prezzo dell’acqua è tra i più bassi in Europa, ma pochi conoscono il proprio reale consumo. Dati, proposte e iniziative nell’articolo di Milos Skakal

In Italia, la qualità dell’acqua fornita dal servizio pubblico è tra le migliori dei grandi Paesi dell’Unione europea ma, nonostante ciò, solo una persona su tre beve l’acqua del rubinetto. Questo è uno dei dati che emerge dall’anticipazione della quarta edizione del Libro bianco “Valore acqua per l’Italia”, curato dall’Osservatorio istituito dalla Community Valore acqua per l’Italia di The European House – Ambrosetti, che verrà presentato mercoledì 22 marzo in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.

Conosciamo la nostra acqua? Sul tema della risorsa idrica pubblica, il documento sottolinea che la conoscenza e la percezione della popolazione italiana non coincidono con i dati reali. Nel nostro Paese, oltre l’85% delle risorse idriche proviene da fonti sotterranee (e perciò protette e di migliore qualità), mentre in Germania, per esempio, proviene dal sottosuolo il 69% dell’acqua, in Francia il 67%, in Spagna e nel Regno unito solo il 32%. Ma nonostante l’alta qualità, oltre il 72% delle italiane e degli italiani non è al corrente del proprio reale utilizzo giornaliero di acqua el’88,4% non è a conoscenza del fatto che la tariffa idrica italiana è tra le più basse in Europa, ovvero di 2,10 euro per metro cubo. A confronto, in Francia il costo è doppio, mentre in Danimarca l’acqua costa 9 euro al metro cubo.

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