IMPRESE SOCIALI SEMPRE PIÙ PLURALI: ACCANTO ALLE COOPERATIVE CRESCONO SOCIETÀ DI CAPITALI E SRL

La riforma del 2017 rappresenta uno spartiacque per le imprese sociali in Italia. L’obiettivo del legislatore era quello di rilanciare lo strumento dell’impresa sociale dopo i modesti risultati ottenuti dalla previgente disciplina. A tal fine, è stato adottato un nuovo testo di legge che, pur mutuando la struttura dal precedente, presenta soluzioni innovative e si trova inoltre inquadrato nella più ampia cornice del Terzo settore e del suo Codice. Un ampio panorama della situazione è tracciato ne Le “nuove” imprese sociali – Tendenze e prospettive dopo la riforma del Terzo settore, edito dai Quaderni di Terzjus-Osservatorio di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale. Il volume analizza la “nuove” realtà costituite successivamente alla riforma da più punti di vista, non solo giuridico, e intende costituire il primo passo di un più lungo percorso di analisi e ricerca sul Terzo settore che Unioncamere e la Fondazione Terzjus ETS si propongono di realizzare al fine di esplorare e valutare gli effetti reali della riforma, soprattutto sul mondo delle imprese sociali. 

L’articolo completo – pubblicato per la prima volta su Avvenire del 13 marzo 2023 a firma di Maurizio Carucci – è disponibile integralmente su terzjus.it