Nel tempo accelerato, quale spazio alla fragilità e al dolore?
A giugno 2023, quattro giorni di eventi culturali e artistici, workshop, panel tematici per il festival internazionale sul conflitto promosso dalla Fondazione di Comunità per Rondine.
Dalle questioni ambientali ai temi sociali, economici, culturali e perfino quelli emergenziali che caratterizzano la nostra epoca, tutto è connotato da complessità, accelerazione e conflittualità. Dal 2020, il mondo è stato messo a dura prova. Il coronavirus è stato identificato come un nemico comune, ma l’unità che si crea in seguito all’individuazione di un avversario condiviso è costruita sulla paura, sul dolore, su tanti, troppi, lutti. È un’unità ingannevole, foriera di fantasmi. In questo tempo, le relazioni sono state affaticate e lacerate, e la distanza sociale ha creato disorientamento. Oggi, all’indomani di un nuovo orizzonte che sembra aver superato il momento più acuto della tragedia che ha investito il pianeta, la società tende a spingere ognuno verso una nuova accelerazione, per ristabilire i livelli di performance del passato e, anzi, superarli. Ma è davvero possibile farlo prescindendo dalla necessità di farsi carico delle fragilità e delle ferite emerse? Per questo, proprio oggi, diventa fondamentale un nuovo approccio relazionale al conflitto che permetta una rigenerazione dell’umano integrale, per non restare paralizzati nell’azione o farsi travolgere da ritmi che non tengono conto del dolore. Un’operazione che, in sé stessa, non è complessa, ma richiede di fare il “passo possibile”.
YouTopic Fest, il festival internazionale sul tema del conflitto promosso da Rondine Cittadella della Pace e Fondazione di Comunità per Rondine, quest’anno esplora i “possibili passi” che hanno ispirato i progetti di giovani studenti e studentesse, leader di domani, e non solo.
L’iniziativa si svolge dall’8 all’11 giugno 2023.