Durante il suo intervento ai TechSoup Days Paolo Venturi, direttore di AICCON, ha offerto molti spunti sul rapporto tra non profit, digitale e impatto sociale. Percorsi di Secondo Welfare gli ha chiesto di ripercorrere i temi toccati nel suo “Digital keynote” e approfondire alcuni aspetti particolarmente interessanti.
L’11 novembre a Milano si sono svolti i TechSoup Days, evento annuale organizzato da TechSoup per condividere, riflettere e dialogare sulla digitalizzazione nel non profit italiano. L’edizione di quest’anno, dedicata al tema “Il digitale per l’impatto“, ha visto la partecipazione di relatori provenienti sia dal mondo della tecnologia e dell’informazione che dal settore non profit, che hanno aiutato i partecipanti ad inquadrare il rapporto tra digitale, impatto sociale e organizzazioni di Terzo Settore. Tra i vari interventi, il “Digital keynote” del direttore di AICCON Paolo Venturi ha offerto molti spunti su cui riflettere. Gli abbiamo chiesto di ripercorrere con noi i temi toccati nel suo intervento e approfondire alcuni aspetti che ci sono parsi particolarmente interessanti.
Paolo, durante il tuo intervento ai TechSoup Days hai parlato del rapporto tra impatto sociale e digitale. Ci aiuti a inquadrare meglio questo tema così complesso che interessa sempre più spesso il non profit?