RAPPORTO CARITAS. MAI COSÌ TANTI POVERI IN ITALIA: 5,5 MILIONI

In crescita al Sud la povertà minorile e la povertà assoluta. Gli assistiti dai centri di ascolto parrocchiali sono aumentati dell’8%. Zuppi: l’ascensore sociale è rotto da tempo. L’articolo di Avvenire

La pandemia economica e sociale non è mai finita. La ripresa dell’Italia post Covid ha lasciato infatti indietro un italiano su dieci soprattutto al sud. E, oltre a una preoccupante povertà minorile da record, crescono le probabilità per chi ha una famiglia numerosa di non arrivare a fine mese. i dati dell’”Anello debole”, il rapporto sulla povertà della Caritas Italiana presentato come da tradizione oggi, 17 ottobre, giornata mondiale di lotta all’indigenza, fotografano il 2021 nero dell’Italia nascosta, che non ce la fa, la,popolazione che convive con la povertà quotidiana ai massimi storici e nemmeno la metà ha avuto il reddito di cittadinanza.

Il paese degli ultimi l’anno scorso si è ulteriormente ingrandito fino a contare 1 milione 960mila famiglie in povertà assoluta, pari a 5.571.000 persone che sono il 9,4% della popolazione residente. L’incidenza si conferma più alta nel Mezzogiorno (10%) mentre scende significativamente nel Nord-Ovest (6,7% da 7,9%). Tra il 2020 e il 2021 la povertà è cresciuta più della media nelle famiglie con almeno 4 persone, con persona di riferimento di età tra 35 e 55 anni. le famiglie degli stranieri e quelle con almeno un reddito da lavoro.

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