ZAMAGNI “L’ECONOMIA CIVILE HA UN COMPITO: TRACCIARE LA ROTTA”

Un appello a non lasciarsi sfilare il futuro: «Il Terzo Settore è il cuore pulsante del Paese, non una stampella»
Quale forma avrà il futuro? Qual è il contributo peculiare del Terzo settore nel generare valore e nel condividerlo in un contesto trasformato?

A partire da questi interrogativi si sono confrontati i relatori della Sessione di Apertura dal titolo “Prosperità Inclusiva: il ruolo dell’Economia Civile nella trasformazione dell’esistente” introdotta e coordinata da Paolo Venturi, Direttore AICCON; che ha visto la partecipazione di Stefano Zamagni, Università di Bologna; Elena Casolari, Cofondatrice e Presidente esecutivo Fondazione OPES-LCEF; Mauro Magatti, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano e Stefano Micelli, Università Ca’ Foscari, Venezia.

Come ha sottolineato il prof. Zamagni nel suo intervento “L’Economia Civile ha di fronte a sé la possibilità di contribuire al disegno di una società che sappia trasformare la quantità sempre maggiore di risorse umane escluse dal processo di produzione a causa dell’incessante sviluppo tecnologico in una forza che agisce per migliorare la qualità della vita”.

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