WWF: L’INQUINAMENTO DA PLASTICA COSTA 3.700 MILIARDI DI DOLLARI L’ANNO

Senza un’azione urgente, entro il 2040 l’intero ciclo di vita della plastica potrebbe generare un costo sociale pari a oltre 7mila miliardi di dollari, con impatti devastanti sulla salute dei cittadini e sugli ecosistemi. L’articolo di Tommaso Tautonico dedicato al Rapporto.

Il suo basso costo di produzione, almeno in apparenza, rende la plastica uno dei materiali più utilizzati al mondo. D’altra parte, l’intero ciclo di vita della plastica genera impatti negativi su ambiente, economia e società, con costi esorbitanti, pari nel solo 2019 a circa 3.700 miliardi di dollari, più del Pil dell’India. Lo afferma il rapporto di Dalberg commissionato dal Wwf, dal titolo “Plastics: the costs to society, the environment and the economy”, pubblicato il 6 settembre.

I costi nascosti. Nel 2019, evidenzia il Rapporto, il costo di produzione per una tonnellata di plastica è stato di poco superiore a mille dollari. Un prezzo che non tiene conto delle esternalità negative. Ad esempio, il costo delle emissioni di gas serra lungo l’intero arco di vita della plastica ammonta a più di 171 miliardi di dollari. La sola gestione dei rifiuti plastici, tra raccolta, selezione, smaltimento e riciclo, è costata, solo nel 2019, più di 32 miliardi di dollari. La plastica può impiegare da centinaia a migliaia di anni per degradarsi completamente e, durante il processo, si scompone in particelle sempre più piccole, diventando così difficile da recuperare e rimuovere dall’ambiente. Si stima che i rifiuti plastici marini, derivanti dalla plastica prodotta nel 2019, costeranno, in termini di riduzione dei servizi ecosistemici, 3.100 miliardi di dollari. La mancanza di dati completi, avverte il Rapporto, impedisce una corretta stima dei costi per tutti gli aspetti negativi legati al mondo della plastica, con un costo finale che potrebbe essere più alto di quello stimato attualmente.

L’articolo completo su asvis.it

Il Rapporto è disponibile (in inglese) cliccando qui