WORLD SOCIAL REPORT: NEL 2050 1,6 MILIARDI DI PERSONE AVRANNO ALMENO 65 ANNI

Un bambino nato nel 2021 potrebbe vivere in media quasi 25 anni in più rispetto a un neonato del 1950. Vite più lunghe e più sane, ma servono misure per sostenere la popolazione che invecchia. L‘articolo di asvis.it

L’invecchiamento della popolazione è una tendenza globale che scandisce il passare del tempo. Come mai prima d’ora le persone vivono più a lungo, più in salute e raggiungono età importanti. È quanto rileva l’edizione 2023 del “World social report” , intitolato “Leaving no one behind in an ageing world” (Non lasciare nessuno indietro in un mondo che invecchia), pubblicato il 18 gennaio dal Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni unite (Un Desa). Il Rapporto, a 20 anni dall’anniversario dell’adozione del Piano d’azione internazionale di Madrid sull’invecchiamento, esplora le implicazioni economiche e sociali della longevità umana.

Benessere degli anziani. Ogni fase della vita, evidenzia il report, può rafforzare o ridurre il benessere nell’età più anziana. Nel corso dei decenni, il numero e la quota di persone anziane sono aumentati a livello globale, a fronte della diminuzione della quota di giovani e bambini. Entro il 2050, il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni dovrebbe raddoppiaresuperando 1,6 miliardi di individui.

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Qui il rapporto