VITA RILANCIA LA STABILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Nel restituire i risultati della campagna per il finanziamento del servizio civile universale, promossa con l’appello “Servizio civile, non si può dire no”, che ha visto il sottosegretario Spadafora stanziare 400 milioni di euro sugli anni 2021 e 2022 VITA ha incontrato Licio Palazzini (presidente Cnesc) e Francesca Bonomo (deputata PD), Erica Rivolta (senatrice Lega) e Maria Chiara Gadda (deputata Italia Viva)

VITA nelle scorse settimane aveva lanciato la campagna per il finanziamento del servizio civile universale, promossa con l’appello “Servizio civile, non si può dire no” sottoscritto da 132 nomi che riassumono oltre ai rappresentanti dei volontari del servizio civile anche importanti opinion leader della società civile.

Nel restituire l’iniziativa al Comitato Editoriale (56 partecipanti rigorosamente via Zoom), il direttore Stefano Arduini parte porprio da qui, dal ricordare la trasversalità dell’impegno e delle firme, tra cui spiccano «Francesco Profumo, Ferruccio De Bortoli, Massimo Cacciari, Mario Delpini, Eraldo Affinati, Stefano Zamagni, Enrico Giovannini, Giorgio Gori, Claudia Fiaschi, Giovanni Fosti, Enzo Manes, Giovanna Melandri, Daniele Novara, Moni Ovadia, Romano Prodi, Andrea Riccardi, Chiara Saraceno e Salvatore Veca».

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Nel restituire i risultati della campagna per il finanziamento del servizio civile universale, promossa con l’appello “Servizio civile, non si può dire no”, che ha visto il sottosegretario Spadafora stanziare 400 milioni di euro sugli anni 2021 e 2022 VITA ha incontrato Licio Palazzini (presidente Cnesc) e Francesca Bonomo (deputata PD), Erica Rivolta (senatrice Lega) e Maria Chiara Gadda (deputata Italia Viva).

VITA nelle scorse settimane aveva lanciato la campagna per il finanziamento del servizio civile universale, promossa con l’appello “Servizio civile, non si può dire no” sottoscritto da 132 nomi che riassumono oltre ai rappresentanti dei volontari del servizio civile anche importanti opinion leader della società civile.

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«Ieri è stato annunciato l’aumento nel budget annuale del servizio civile di 200 milione di euro sia sul 2021 che sul 2022», continua Arduini, «È ovviamente una buona notizia. Però non può essere un punto di arrivo per un motivo molto semplice: è chiaro che far partire 50mila giobani è meglio che farne partire 20mila ma l’idea del servizio civile universale è ampliare la platea. Le richieste ogni hanno vanno dagli 80 ai 100 mila. Bisogna rendere praticabile un diritto per tutti quelli che ne fanno richiesta. Vorrei ragionare su come rilanciare quindi, dopo aver ringraziato il sotosegretario Vincenzo Spadafora per queste risorse aggiuntive, l’universalità dello strumento».

Per Licio Palazzini, presidente della Cnesc, l’iniziativa di VITA, accanto alla quale ci sono state altre inziative, hanno dimostrato un’unità di intenti degli enti e del mondo del servizio civile inedito.

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