VIOLENZA DONNE: ASVIS, URGENTI AZIONI DECISIVE PER ELIMINARE DISPARITÀ DI GENERE E STEREOTIPI DANNOSI IN OGNI SETTORE E AGGIORNARE LA NORMATIVA

Alla vigilia della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si è celebrata il 25 novembre, l’ASviS conferma il proprio impegno nel dare voce alle donne vittime della violenza e per migliorare la normativa sulla prevenzione e sul monitoraggio del fenomeno, aderendo con convinzione alla Campagna “Orange the World”, promossa da UN Women.
“La violenza sulle donne ha raggiunto livelli inaccettabili” dichiara la Presidente dell’ASviS, Marcella Mallen citando i dati del Ministero dell’Interno che rivelano come dal 1° gennaio al 20 novembre 2022 in Italia sono stati registrati 104 femminicidi, di cui 88 avvenuti in ambito familiare o affettivo. “Le donne non possono più aspettare. Servono misure urgenti e più efficaci, per dare piena attuazione alla Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel 2013, che resta ancora oggi il faro contro ogni forma di violenza sulle donne – aggiunge Mallen ricordando – il grande passo avanti fatto lo scorso ottobre con l’adozione da parte del Consiglio dei ministri del Piano Nazionale contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani 2022-2025”.

L’ASviS, impegnata su questo tema tramite il Gruppo di lavoro sul Goal 5 dell’Agenda 2030 (Parità di genere), sostiene che per eliminare la violenza non bastano norme repressive, servono azioni e interventi decisi volti a eliminare lo squilibrio nei rapporti di potere tra donne e uomini, gli stereotipi di genere, le disparità e la segregazione delle donne, nel lavoro, nell’istruzione, nelle materie scientifiche nella formazione, nell’accesso alla tecnologia e alla digitalizzazione.

“In questa giornata ricordiamo anche le violenze di genere subite dalle migranti e dalle rifugiate di ogni età, nei paesi di partenza, in quelli di accoglienza, e in tutte le guerre dove lo stupro viene vergognosamente usato come un’arma. Appoggiamo le lotte per la libertà delle donne in tutto il mondo e, in particolare, in Afghanistan, Bielorussia, Iran, Myanmar, Ucraina. Non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia: il grido di dolore delle donne deve essere richiamo per tutta la comunità internazionale affinché si adoperi con urgenza per eliminare ogni forma di violenza sulle donne nella loro diversità, sempre e in ogni luogo. Come ASviS confermiamo il nostro impegno nel dare voce alle donne, alle vittime di violenza e a quelle che hanno bisogno di aiuto per uscire da situazioni di rischio per sé e per i figli”.

La Campagna “Orange the World”, promossa da UN Women per una strategia condivisa volta a prevenire ed eliminare ogni forma di violenza di genere nel mondo sollecita azioni decisive da parte dei Paesi e,
quest’anno, richiama in particolare l’attenzione sui dati con lo slogan “finanziare, rispondere, prevenire,
elaborare statistiche sulla violenza di genere per poterla fermare adesso”. Un’istanza che anche l’ASviS
promuove, chiedendo di aggiornare la legge 53/2022 sulle “Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere”, che non prevede una disaggregazione dei dati in considerazione delle disabilità delle vittime, anche con riferimento all’accesso di donne disabili ai centri antiviolenza e alle case rifugio.