Rendere operativo quanto previsto dalla disciplina sull’impresa sociale senza il passaggio in Commissione Europea! E’ questa la proposta contenuta nella lettera aperta di Iris Network al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta di misure fiscali che possono agevolare molto le imprese sociali soprattutto in questo periodo difficile: detassazione degli utili posti a riserva e reinvestiti, e deducibilità fiscale del capitale. E sono misure in linea con il Decreto Rilancio. Che cosa stiamo aspettando?
Nel 2006 il primo tentativo di disciplinare l’impresa sociale non aveva avuto esito pratico per un semplice motivo: a fronte di vincoli rilevanti, non vi era alcun incentivo per le imprese sociali. Il risultato è quello noto: furono pochissimi i soggetti ad assumere questa qualifica.
Tre anni fa il d.lgs. 112/2017, che applica la Riforma del Terzo settore alle imprese sociali, ha provato a porre rimedio a questa situazione prevedendo due importanti misure: la detassazione degli utili posti a riserva indivisibile (come lo è tutto il patrimonio di queste imprese) e reinvestiti – misura mutuata dal mondo cooperativo – e la deducibilità fiscale del capitale, come già previsto per le startup innovative.