SARÀ UN ANNO COMPLESSO IN CUI AFFRONTARE LE TANTE CRISI CHE MINACCIANO L’AGENDA 2030

L’ASviS rafforza l’impegno al servizio del Paese, con azioni importanti in attuazione del decalogo proposto nel corso della campagna elettorale, alla luce della recente riforma costituzionale voluta anche dall’Alleanza. L’editoriale di Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS

I dati sono chiari: l’ultimo anno è stato uno dei più caldi della storia, non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo, e il livello di anidride carbonica nell’atmosfera il più alto in assoluto. Il numero di eventi meteorologici estremi è aumentato in tutti i continenti, determinando danni ingenti in termini di perdite umane e di distruzioni materiali. Continua il degrado delle condizioni degli ecosistemi in molte aree del mondo. Le tensioni sui mercati internazionali dovute alla guerra in Ucraina sono ancora forti, al di là della discesa del prezzo del gas, spingendo verso l’alto l’inflazione, con effetti devastanti sulle condizioni economiche delle persone già povere o a basso reddito. La pandemia continua a mietere vittime in tutto il mondo, non solo in Cina. La contenuta crescita del Prodotto interno lordo a livello globale e l’aumento dell’occupazione in molti Paesi, anche sviluppati, appaiono decisamente insufficienti per offrire prospettive di miglioramento significativo delle condizioni di vita di centinaia di milioni di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale. Peggiora la condizione dei regimi democratici e cresce il numero dei Paesi che si affida a soluzioni autocratiche, il che determina l’aumento delle azioni di repressione del dissenso. E si potrebbe continuare, ma la conclusione è chiara ed è sotto gli occhi di tutti.

Come sottolineato dal segretario generale delle Nazioni unite solo pochi mesi fa, siamo ben lontani dall’inversione di rotta prevista dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, firmata a settembre del 2015 da 193 Paesi del mondo, per “salvare il mondo”. E siamo lontani da tale sentiero anche in Italia, come dimostrano gli indicatori presentati nel Rapporto 2022 dell’ASviS. E dunque, quale anno aspetta chi, come l’Alleanza, ritiene che le politiche, le strategie aziendali e i comportamenti individuali debbano cambiare in profondità per assicurare non solo il benessere della generazione attuale, ma anche quello delle generazioni future?

L’articolo completo su asvis.it