L’Italia è la più grande potenza culturale ma ha un fundraising ancora non all’altezza delle sfide necessarie a sostenere il proprio sistema culturale. Ancora troppi ostacoli frenano individui, aziende e fondazioni nel sostenere il patrimonio culturale materiale e immateriale e ancora troppe condizioni creano resistenza nell’adozione del fundraising da parte delle organizzazioni culturali.
Su questo tema, dal 13 al 16 dicembre 2021, si è tenuto in presenza e online il più importante evento dedicato al tema del fundraising culturale che ha visto il coinvolgimento attivo di più di 70 interlocutori pubblici e privati del sistema culturale impegnati in un percorso di co-progettazione di politiche per favorire il fundraising culturale.
Il confronto svolto all’interno di sei Tavoli tematici di confronto (su Istituzioni cultura, Terzo Settore, Enti Pubblici, Aziende, Fondazioni e Formazione) ha prodotto 44 raccomandazioni da rivolgere ai principali attori e stakeholder del sistema culturale – ognuno secondo le proprie competenze e responsabilità – con l’auspicio che possano essere messe in pratica affinché il fundraising culturale cresca in qualità e quantità.
Questo importante lavoro di sintesi viene raccolto nel libro “Più Fundraising, Più Cultura. Affrontare le nuove sfide del settore culturale. Il fundraising come risposta immunitaria”, curato da Massimo Coen Cagli e Niccolò Contrino. Nella pubblicazione vengono ospitati gli autorevoli interventi di molti rappresentanti del mondo della cultura che concorrono a definire una visione comune non solo del ruolo del fundraising culturale, ma anche dello sviluppo e della sostenibilità del nostro sistema culturale.
Più che essere gli atti di un convegno, questo volume rappresenta un vademecum di linee guida e raccomandazioni, per permettere di passare “dal dire al fare” e per liberare finalmente il potenziale del fundraising culturale nel nostro Paese.