RAPPORTO ITALIA GENERATIVA 2022: UN PAESE IN “SURPLACE”, IN EQUILIBRIO MA FERMO

L’indagine, presentata giovedì a Roma, come riporta L’Osservatore Romano, offre l’immagine di un’Italia che sta in piedi ma rassegnata a non andare avanti. Anche se supera la media europea nell’efficienza del riciclo dei rifiuti, è protagonista nell’evoluzione dell’economia circolare ed eccelle nel “terzo settore”. Ma ancora troppi giovani lasciano un Paese incapace di investire sul suo futuro.

Il primo rapporto “Italia Generativa” è curato dal Centre for Anthropology of Religion and Generative Studies dell’Università Cattolica, con il sostegno di Fondazione Unipolis, e promosso dall’Alleanza per la Generatività Sociale, di cui Assifero è parte.

Qui la piattaforma del Rapporto

Su YouTube il video integrale della presentazione

Il Rapporto Italia Generativa 2022 è stato presentato giovedì scorso nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, in Senato. Sono intervenuti il sociologo Mauro Magatti, che ha curato la supervisione scientifica del Rapporto, Patrizia Cappelletti, ricercatrice del Centre for the Anthropology of Religion and Generative Studies (Arc) dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione Unipolis, che ha contribuito al progetto, promosso da Common e da Generatività.it. Il Rapporto, realizzato da Paolo Pezzana, Marco Fregoni, Riccardo Della Valle, Marco Libbi, Pietro Rotini, Gianluca Truscello e dalla stessa Cappelletti, è stato discusso in occasione della presentazione da Gian Carlo Blanciardo, presidente dell’Istat, da Tiziano Treu, presidente del Cnel e da Alessandro Canelli, presidente dell’Istituto per la Finanza e l’Economia locale e moderato dal vicedirettore del Corriere della Sera, Antonio Polito.

Il surplace nel gergo ciclistico è la particolare tecnica di rimanere in equilibrio sul mezzo rimanendo fermi sul posto. Consiste in sostanza nel dare dei piccoli colpi di pedale in avanti e all’indietro. Non è particolarmente difficile; il fatto è che utile solo se si rimane fermi. Proprio come l’Italia, almeno secondo l’immagine disegnata dal Rapporto Italia Generativa 2022, presentato giovedì a Roma. Lo studio ha già nel titolo (“Italia in surplace. Dalla dispersione intergenerazionale all’ecosistema generativo”) il riferimento a questa metafora sportiva che più di altre, secondo gli autori, è efficace nel dare l’idea di un Paese che tutto sommato sta in piedi, concentrato nell’impresa di non cadere, alla quale riserva tutta le sue energie, ma che si è quasi rassegnato a non andare avanti.

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