PNRR: SE IL MINISTERO TEMPOREGGIA SULLA DISPERSIONE SCOLASTICA

Ormai da venti giorni è nelle mani del ministro Bianchi il documento sull’utilizzo operativo del miliardo e mezzo stanziato dal Pnrr per un’azione sistematica di contrasto alla dispersione scolastica. Gli esperti del Gruppo di lavoro: «Non abbiamo ricevuto una risposta ufficiale. Siamo molto preoccupati»

Di seguito uno stralcio dall’articolo di Sara De Carli pubblicato su Vita.it

Un milione e mezzo di euro per combattere la dispersione scolastica e i divari in educazione: li stanzia il PNRR ma ad oggi non c’è una strategia di utilizzo. Ludovico Albert, Marco Rossi Doria, Franco Lorenzoni, Andrea Morniroli, Vanessa Pallucchi, Don Marco Pagniello, Chiara Saraceno così hanno deciso di rompere gli indugi per sollecitare da parte del Ministero un quadro operativo, che permetta di non sprecare questa occasione.

I sette sono tutti membri del Gruppo di lavoro nominato nei mesi scorsi dal Ministero dell’Istruzione, con il compito di elaborare proprio le indicazioni per la messa a terra di questi due obiettivi nell’ambito del PNRR: a inizio giugno un documento di 36 pagine, con puntuali indicazioni e raccomandazioni operative elaborate al fine di “non ripartire ogni volta daccapo”, è stato consegnato al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Se un tempo di valutazione era naturale, ora i giorni passano e gli esperti esprimono forte preoccupazione in merito al rischio che gli investimenti previsti si traducano in un’occasione mancata.

«Non abbiamo ricevuto una risposta ufficiale su un programma di investimento educativo a sostegno dei soggetti e delle situazioni più fragili, che fa tesoro dell’esperienza. Siamo molto preoccupati, perché consapevoli dell’attesa da parte delle scuole e dei territori colpiti da crescente povertà educativa. Auspichiamo una risposta positiva nei prossimi giorni, soprattutto per le centinaia di migliaia di bambini/e e ragazzi/e, scuole e insegnanti, enti locali, civismo educativo del Terzo settore italiano», dicono.

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