PLACEMAKER: GLI INNOVATORI URBANI CHE TRASFORMANO I LUOGHI E LE PERSONE

Negli ultimi tempi molti innovatori urbani stanno operando nelle città: stanno ripensando la relazione tra città e natura, tra spazi pieni e vuoti. 
Si tratta di professionisti ibridi, capaci di conciliare bisogni con immaginazione, creatività con la salute del corpo sociale che vive la città. Sono mossi da una curiosità libera e creativa e per questo trovano le soluzioni piú adatte. Osano pensare di poter fare qualcosa che non è mai stato fatto prima.
Elena Granata, architetto urbanista, professore associato di Urbanistica al Politecnico di Milano e già ospite di uno dei Caffè Verdi della Fondazione Vincenzo Casillo in cui si è approfondito il libro Biodivercity. Città aperte, creative e sostenibli che cambiano il mondo, li ha definiti «placemaker», perché la loro attitudine è saper trasformare una buona idea in un progetto vivo che trasforma un luogo.

La Fondazione Casillo l’ha incontrata e le ha chiesto di raccontare più a fondo, in una bellissima intervista esclusiva, il suo ultimo progetto letterario intitolato per l’appunto “Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo“, Ed. Einaudi. 
L’auspicio è quello di offrire spunti e ispirazioni, soprattutto alle giovani generazioni, per comprendere come prendersi cura di spazi e persone, come ripensare un cambiamento ecologico necessario che si traduca in un cambiamento di paesaggio, di spazi e comunità. 

L’intervista sul sito fondazionecasillo.it