PERCORSI DI INCLUSIONE NEL MERCATO DEL LAVORO IN EUROPA: IL REPORT EUROPEO

Facendo seguito all’articolo recentemente pubblicato da Walter Nanni di Caritas Italiana relativo al report realizzato sul nostro paese nell’ambito dell’iniziativa di Caritas Europa “Inclusive labour markets: ensuring no one is left behind”, pubblichiamo ora alcune riflessioni emergenti dal report europeo.

Lo scoppio della crisi pandemica, nel Marzo 2020, ha colto alla sprovvista un’Unione Europea proveniente da sei anni di crescita economica positiva e contraddistinta da un generale aumento dell’occupazione. Alla fine del 2019 l’UE-27 aveva infatti raggiunto il livello più alto di sempre in termini di numero di occupati: nel quarto trimestre del 2019 si era arrivati a 209,5 milioni di persone, 1,9 milioni in più rispetto al quarto trimestre del 2018, con il tasso di occupazione complessivo delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni pari al il 73% (78,9% per gli uomini e 67,4% per le donne), e un tasso di disoccupazione al minimo storico (6,5%). La pandemia di Covid-19 da febbraio 2020 ha invertito questa tendenza, cambiando i nostri modi di lavorare e vivere.

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