LOTTA ALLA MAFIA, DAL CUORE DI LIBRINO E VIAGGIANDO SUL WEB LA SESTA EDIZIONE DI CAPACI DI CRESCERE

Ventotto messaggi su come si contrastano le Mafie appesi attorno all’albero Falcone che guarda Librino dal cuore di Villa Fazio. Centinaia di pensieri e riflessioni che viaggiano sul web e – come un filo immaginario – si intrecciano e si uniscono nel ricordo di una Strage che 28 anni dopo offre ancora l’opportunità di dimostrare che la legalità è l’unico strumento di crescita, e che se gli insegnamenti di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e tutti gli altri uomini e donne della legalità continuano a camminare nelle gambe dei giovani la mafia non potrà soffocare il bisogno di futuro, di un futuro libero.

Si apre così la sesta edizione “CAPACI DI CRESCERE”, l’appuntamento su giovani e legalità, promosso da Fondazione Ebbene, Consorzio Sol.Co., il Centro di Prossimità Mosaico, la cooperativa sociale TEAM, l’associazione C’era Domani Librino, Spazio 47, Vidoser, in collaborazione con l’Istituto Regionale di Istruzione Secondaria Superiore “Francesca Morvillo” e con il patrocinio della Fondazione Falcone, che nella giornata in cui si ricorda la Strage di Capaci ha riunito attorno all’albero Falcone del Polo Educativo Villa Fazio di Librino le Istituzioni cittadine, raggiungendo attraverso una diretta web i tantissimi giovani coinvolti in questi anni nei percorsi di legalità che Fondazione Ebbene ha messo in campo.

«Ci sentiamo Stato – ha dichiarato Edoardo Barbarossa, Presidente della Fondazione Ebbene, dopo il minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime di Mafia -. Non deleghiamo a nessuno la responsabilità di essere costruttori di legalità e incidere con i nostri comportamenti. Siamo a fianco delle Istituzioni perché come cittadini abbiamo il dovere di rendere migliore il mondo in cui viviamo, lasciando alle nuove generazioni l’opportunità di crescere nel segno della giustizia sociale».

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