L’AGENDA D’AUTUNNO DEL TERZO SETTORE, I QUATTRO PUNTI DI CLAUDIA FIASCHI

La Presidente del Forum del Terzo settore al governo: «Fare tesoro dell’esperienza maturata durante l’emergenza Covid». A settembre necessaria la cabina di regia. Le priorità sono la definizione dei Livelli essenziali e i provvedimenti per attuare la Riforma.

Fare tesoro dell’esperienza maturata durante l’emergenza Covid, rafforzare il Terzo settore e le politiche di protezione sociale nazionale: è questo il nostro messaggio al Governo alla vigilia della ripartenza di settembre. Crediamo che ci siano delle priorità evidenti dalle quali partire per progettare un Paese che rinasca nella fase post pandemica più solidale, più coeso, sorretto da un’economia davvero sostenibile e che non lasci indietro nessuno. Facciamo allora il punto sull’agenda delle priorità visto dal mondo del Terzo settore italiano. Apertura di un cantiere per la definizione dei Livelli essenziali (LEP): previsti dalla Costituzione e mai attuati, sono indispensabili per pianificare le politiche in tempi ordinari, per orientare le scelte in modo rapido nei tempi di emergenza, per realizzare innovazione nei servizi sociali e costruire un federalismo di qualità. Cabina di Regia a settembre per fare il punto sui provvedimenti attuativi della Riforma del Terzo settore, a partire dal decreto attività diverse (art.6), decreto raccolta fondi (art.7), autorizzazione UE sulla fiscalità, attività di controllo sulle imprese sociali, interpretazione norme fiscali (art. 79), con un calendario definito per arrivare al completamento attuativo della riforma entro la fine dell’anno. Varo di un piano pluriennale per il rafforzamento dell’economia sociale italiana con misure ad hoc per l’innovazione di associazionismo e volontariato e per sostenere capitalizzazione e innovazione nelle imprese sociali.

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