L’ACTION PLAN PER L’ECONOMIA SOCIALE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, NONOSTANTE I SUOI LIMITI, RAPPRESENTA UNA VERA SVOLTA

Su terzjus.it l’articolo di Carlo Borzaga, Presidente di Euricse (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises).

In passato vi sono stati altri riconoscimenti, ma tutti parziali che relegavano implicitamente l’economia sociale in un’area residuale delimitata dai fallimenti o dal disinteresse degli altri attori, sostenendo appunto che essa “arriva dove Stato e mercato non riescono ad operare”, come nelle esperienze assai diffuse dell’inserimento lavorativo di persone con difficoltà occupazionali e nelle imprese sociali in genere.

Dell’economia sociale sono stati ricordati soprattutto i limiti che ne limiterebbero l’azione: costi di governance elevati, lentezza nei processi decisionali, difficoltà di accesso ai mercati finanziari e conseguente endemica sottocapitalizzazione.

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