IMPRESA SOCIALE E FINANZA D’IMPATTO DOPO LA RIFORMA: COSA CAMBIA DAVVERO? PRATICAMENTE NULLA!

Cosa c’è di vero nell’affermazione che la possibilità di distribuire utili introdotta dalla riforma dell’impresa sociale cambi in modo significativo la convenienza ad investire nelle imprese sociali per soggetti finanziari alla ricerca di occasioni di impiego ad impatto sociale? La risposta è semplice: poco o nulla.

Nel dibattito sulla finanza ad impatto sociale viene spesso sostenuto che la riforma dell’impresa sociale introdotta con il d.lgs. n. 112 del 2017 attenuerebbe il vincolo di non distribuzione degli utili imposto dalla normativa precedente e che ciò renderebbe finalmente l’impresa sociale aperta all’ingresso del capitale privato e in particolare dei fondi di investimento alla ricerca di occasioni di impiego ad impatto sociale. Dall’enfasi posta su questa o simili affermazioni sembra che questa modifica rappresenti la più importante tra tutte quelle introdotte dalla riforma. E proprio per questo è importante verificarne la fondatezza, anche la fine di evitare che finisca per distogliere la riflessione da modalità di sostegno, anche finanziario, delle imprese sociali più efficaci e mirate.

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