IL MONDO SI MOBILITA CONTRO L’INQUINAMENTO DA PLASTICA

Entro il 2060 il consumo di plastica potrebbe triplicare. I negoziati per un accordo internazionale vincolante e le misure dei singoli Paesi dimostrano crescente attenzione e impegno per affrontare il problema. L’articolo di Maddalena Binda su FuturaNetwork

A inizio gennaio ClientEarth, Surfrider Europe e Zero waste France, tre associazioni ambientaliste francesi, hanno intrapreso un’azione legale nei confronti di Danone, leader mondiale nei prodotti lattiero caseari. L’accusa? L’azienda non sta riducendo l’impatto ambientale causato dalla plastica utilizzata.

Danone, tra i dieci top plastic polluters secondo il Report 2022 del movimento Break free from plastic, nel 2021 ha usato oltre 750mila tonnellate di plastica, un peso pari a 74 volte quello della Tour Eiffel, tra bottiglie, contenitori di yogurt e altri imballaggi. L’azienda ha dichiarato di aver ridotto del 12% il proprio consumo di plastica tra il 2018 e il 2021 e di voler utilizzare solo imballaggi riutilizzabili, riciclabili o compostabili entro il 2025.

Con questa causa le associazioni sperano anche di portare maggiore attenzione sul problema, sempre più urgente, dell’inquinamento da plastica.

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