IL DIGITALE PER L’IMPATTO

Perché Percorsi di Secondo Welfare consiglia di partecipare ai TechSoup Days

Come è stato raccontato nell’inchiesta “Terzo Settore e digitalizzazione: clic o mai più”, nei mesi più cupi dell’emergenza, la pandemia ha costretto il Terzo Settore italiano a una digitalizzazione forzata. Per continuare a svolgere molte delle proprie attività, dopo anni di stasi, si è verificata un’accelerazione che ha portato molte organizzazioni a investire di più e meglio negli strumenti offerti dal digitale. Spesso attraverso strade innovative che hanno anche garantito più efficienza e maggiore efficacia degli interventi. Lo ha spiegato, sempre su Percorsi di Secondo Welfare, Fabio Fraticelli nell’articolo intitolato “Il lockdown ha chiuso il tempo dell’innovazione digitale come optional”.

Ora però, come ha sottolineato Lorenzo Bandera nell’articolo “L’evoluzione digitale del non profit non può essere una parentesi“, bisogna evitare che gli sforzi fatti siano solo una parentesi anzitutto – come ha ricordato Paolo Riva nell’articolo “Terzo Settore, non basta il clic: servono le competenze” – rafforzando competenze che possano sostenere una vera transizione digitale. Solo così si potrà sviluppare una cultura del digitale capace di confrontarsi con grandi sfide che interessano il non profit da molto tempo come, ad esempio, quelle legate all’impatto sociale.