I GIOVANI NELL’AGENDA UE: PIÙ TUTELE (E FONDI) PER GLI UNDER 35 E I NEET

Le loro prospettive si sono chiuse, prima per la crisi del 2008 e ora per la pandemia. Ma ci sono gli aiuti economici di Next generation Eu studiati ad hoc.

«La tempesta perfetta». Quando gli si chiede quale sia stato l’impatto del Coronavirus sull’occupazione dei giovani italiani, Francesco Seghezzi usa una metafora forte. Secondo il presidente di Fondazione Adapt, «gli under 35, che non si sono mai davvero ripresi dalla crisi del 2008, sono i più colpiti da quella attuale. Sono i meno tutelati dal blocco dei licenziamenti e i più segnati dalle mancate assunzioni. Per questo parlo di tempesta perfetta». Una ricerca di Eurofound pubblicata ad aprile rivela che il dieci per cento degli italiani tra i 18 e i 34 anni ha perso il lavoro in seguito alla pandemia, un dato superiore alla media europea. È così anche per la disoccupazione giovanile: ad agosto, mentre la media Ue non raggiungeva il 18 per cento, il nostro Paese ha superato il 32.

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