FONDO BENEFICENZA DI INTESA SANPAOLO: LE ATTIVITÀ 2017

Emanate le Linee Guida 2017–2018 del “Fondo Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale”, lo strumento di indirizzo e selezione delle richieste di contributo da parte degli enti potenzialmente beneficiari delle liberalità erogate dalla Banca

Seguendo una tradizione consolidata, Intesa Sanpaolo destina, tramite il Fondo, una quota degli utili distribuibili in favore di progetti di solidarietà e utilità sociale. Il Fondo è disciplinato da un Regolamento coerente con gli impegni indicati nel Codice Etico del Gruppo. Nella scelta dei settori e dei progetti di intervento viene prestata particolare attenzione ai valori di riferimento, al merito delle iniziative proposte e all’importanza dei bisogni sociali che intendono soddisfare.
Le Linee Guida per il biennio 2017 – 2018 prevedono un focus sul supporto a progetti che realizzano attività in sostegno alle popolazioni terremotate del centro Italia e orientati all’inclusione sociale ed economica dei migranti e degli immigrati. Viene data, inoltre, priorità a progetti in tema di occupazione, disagio abitativo, povertà sanitaria, assistenza e benessere dei malati e delle loro famiglie e inclusione sociale.

Le Linee Guida 2017- 2018 sono consultabili sul sito Internet istituzionale di Intesa Sanpaolo

Nella stessa sezione del sito, è inoltre possibile prendere visione del Regolamento e delle modalità per inoltrare una richiesta di contributo, così come accedere alla piattaforma online attraverso la quale inviare le richieste medesime.

Vi invitiamo a procedere con la presentazione delle istanze preferibilmente entro la fine del mese di ottobre.
Ricordiamo che le richieste per progetti di piccola dimensione, con impegno fino a 5.000 euro – liberalità territoriali, sono gestite in modo decentrato dalle Direzioni Regionali di Intesa Sanpaolo. Le richieste con impatto più significativo, sia dal punto di vista territoriale sia in termini di obiettivi e beneficiari, e che prevedono un impegno superiore ai 5.000 euro – liberalità centrali, vengono gestite dall’Ufficio del Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Ricordiamo altresì che, per entrambe le tipologie di liberalità, vengono valutate solo iniziative specifiche (non è previsto il supporto alle attività ordinarie) e a chiaro impatto sociale. Viene richiesto di illustrare la comprovata capacità di raggiungere gli obiettivi dichiarati nel progetto per precedenti esperienze dirette o di enti similari per dimensione e attività (track record). È, inoltre, previsto un meccanismo di rotazione che garantisca il più ampio, vario e flessibile utilizzo del Fondo e in particolare un limite massimo di tre anni consecutivi per lo stesso progetto.
Fonte: Intesa Sanpaolo