FONDAZIONE CARIPLO EROGHERÀ 171 MILIONI NEL 2023

La Fondazione si propone di “accorciare le distanze” e rafforzare il tessuto sociale delle comunità. Per farlo ha individuato 9 obiettivi strategici all’interno delle sue tradizionali aree di intervento: sociale, ricerca scientifica, ambiente e cultura. Confermato il sostengo alle Fondazioni di Comunità e l’impegno per favorire l’implementazione del PNRR.

La Fondazione Cariplo ha recentemente approvato il Documento Previsionale Programmatico annuale per il 2023. Si tratta di uno strumento attraverso cui Cariplo definisce gli obiettivi e le risorse economiche della sua attività filantropica. La Fondazione, operativa in tutta la Lombardia e in due province del Piemonte (Novara e Verbano Cusio Ossola), erogherà nel prossimo anno 171 milioni di euro (circa 21 in più rispetto al 2022). Negli stessi giorni l’attuale Direttore Generale, Sergio Urbani, è stato confermato per il suo terzo mandato.

Tutta l’attività filantropica della Fondazione si ispirerà all’obiettivo di “accorciare le distanze“, allo scopo di limitare la frammentazione della comunità e le disuguaglianze accentuate da eventi imprevisti con la pandemia e la guerra in Ucraina.

All’interno delle 4 tradizionali aree di intervento (ambiente, cultura, sociale e ricerca scientifica) sono stati individuati 9 obiettivi legati ad altrettanti temi strategici: sfide demografichecambiamenti climatici; tutela dell’ambiente e della biodiversità; contrasto alla povertà; occupabilità (per favorire, specialmente fra i più giovani, l’acquisizione di competenze tecniche e nell’ambito green); nuove forme di partecipazione culturale; ricerca scientifica, specialmente di carattere multidisciplinare; sistemi territoriali di welfare; abitare sociale; capacity building per le organizzazioni non profit.

Nel 2023 saranno dunque sostenute iniziative legate a molti aspetti cruciali per favorire il benessere delle persone e la coesione sociale: dall’invecchiamento attivo (affrontato da un punto di vista socio-sanitario ma anche culturale) al benessere psicologico dei giovani, passando per il contrasto alla “povertà digitale” (attraverso la partecipazione al Fondo per la Repubblica Digitale). Circa 20 milioni saranno destinati alle 16 Fondazioni di Comunità, soggetti considerati attori fondamentali per la realizzazione di azioni efficaci a livello locale. La Fondazione prevede infine di mettere a disposizione degli enti locali le proprie risorse e competenze per favorire l’implementazione del PNRR.

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