DONARSI ALLA SCIENZA UNA SCELTA ETICA PER IL BENE DI TUTTI

Dal febbraio del 2020 è in vigore in Italia una nuova legge che consente, a chi lo desideri, di donare il proprio corpo dopo la morte alla ricerca scientifica e alla formazione dei medici.

“È un passo avanti importante – spiegano da Fondazione Umberto Veronesi – perché consentirà finalmente di avere anche nel nostro Paese migliori percorsi di formazione per medici, specializzandi e chirurghi, e di far avanzare la ricerca scientifica a favore del progresso delle conoscenze e della salute di tutti. L’entrata in vigore di questa legge rappresenta un passo avanti anche per tutti i cittadini, perché ci permette di compiere nuove scelte ampliando la sfera della nostra autodeterminazione. Tuttavia, ogni libertà, per essere esercitata, richiede un certo grado di consapevolezza. A differenza della donazione degli organi per fini di trapianto, infatti, per donare il proprio corpo bisogna depositare un’apposita dichiarazione di consenso, esattamente come già avviene anche per le DAT, e cioè per le “dichiarazioni anticipate di trattamento” o “testamento biologico”.”

La donazione del corpo post mortem alla scienza, quindi, può avvenire solo se è il frutto di una scelta libera e consapevole da parte della persona donatrice.

Il Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi ha realizzato una autorevole ed esaustiva guida, unitamente ad un modulo pre-compilato, per aiutare chiunque voglia redigere la propria dichiarazione di consenso alla donazione post mortem e che desideri soprattutto avere tutte le informazioni necessarie.