DECENTRATI: ONLINE IL NUOVO NUMERO DI FONDAZIONI

Quando pensiamo agli spazi dell’innovazione, dello sviluppo e del futuro è molto probabile che il nostro primo pensiero sia rivolto alle città. Per onestà intellettuale dovremmo ammettere che a venirci in mente saranno alcune aree specifiche delle città, tenendo fuori le periferie che ricolleghiamo più facilmente a povertà, criminalità e carenza di servizi.

In questo numero di Fondazioni Acri ha chiesto a docenti, attivisti ed esperti un punto di vista sulla situazione delle aree interne e delle periferie urbane e cercato di raccontare il ruolo che queste aree possono avere nel costruire il futuro. Si parte con l’editoriale dell’architetto Alessandro Melis curatore del Padiglione Italia alla XVII Biennale di Architettura di Venezia che ha parlato di comunità sostenibili e resilienti. A seguire una serie di interviste a partire da Paolo Esposito, direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale. Raffaele Spadano racconta i progetti che prendono vita a Gagliano Aterno in Abruzzo mentre Yuri Basilicò della meravigliosa storia di Va’ Sentiero, un viaggio lungo tutto il Sentiero Italia. Elena Fontanella, ricercatrice nel dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano tratta il tema delle periferie urbane mentre Vito Teti spiega “la restanza” e esprime il suo punto di vista sul tema delle aree interne.

L’articolo “Fuori dal centro”, tratto dal numero maggio-giugno della rivista Fondazioni, è disponibile sul sito di Acri.

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