DAL CONVEGNO “50 ANNI DI OBIEZIONE PER LA PACE” LE PROPOSTE PER IL RAFFORZAMENTO DEL SERVIZIO CIVILE

Si è concluso a Roma il Convegno “50 anni di obiezione per la pace: analisi, riflessioni e prospettive sul Servizio Civile” realizzato da CNESC – Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile e Movimento Nonviolento, il principale evento organizzato in occasione dei 50 anni dal riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare e dall’avvio del servizio civile.

Tanti i temi toccati durante i due giorni di lavori: dalla conquista dell’obiezione non solo in Italia ma anche in altri Paesi Europei, attraverso la viva voce di tanti obiettori che pagarono personalmente la scelta di disobbedire, fino ai giorni nostri, con un dialogo tra obiettori russi e ucraini che ha attualizzato l’obiezione di coscienza e fatto interrogare su come offrire sostegno a quanti, in molte nazioni, non possono godere di questo diritto. Nella seconda giornata si sono esaminate le prospettive future. Il legame tra servizio civile e sviluppo sostenibile, la difesa civile non armata e nonviolenta e la partecipazione civica dei giovani sono alcuni dei temi affrontati dai gruppi di lavoro che in sessione plenaria hanno tracciato sviluppi e prospettive da consegnare anche al mondo politico.

Il comunicato stampa completo sul sito di Cnesc – Conferenza nazionale degli enti di servizio civile

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