CON EURICSE E VITA IL BILANCIO SOCIALE PARLA PIÙ CHIARO

ImpACT, lo strumento di rendicontazione al servizio del Terzo settore si rafforza grazie alla nuova partnership con Vita. Alla base l’idea che il bilancio sociale rappresenti, per i soggetti non profit, non solo uno strumento indispensabile per la propria pianificazione strategica ma anche un’occasione di dialogo con i propri stakeholder. L’articolo dedicato su vita.it

Rendicontare per raccontare. È questo il senso del nuovo ImpACT, la versione aggiornata dello strumento di rendicontazione sociale proposto da Euricse, che oggi si arrichisce della collaborazione con Vita. Alla base l’idea che il bilancio sociale rappresenti, per i soggetti non profit, non solo uno strumento indispensabile per la propria pianificazione strategica ma anche un’occasione di dialogo con i propri stakeholder.

Un prodotto nato dall’unione delle competenze e del know how di due realtà da sempre impegnate nell’accompagnare e valorizzare lo sviluppo del Terzo settore italiano.

«La misurazione dell’impatto sociale è certamente oggi un requisito imprescindibile per le non profit per essere considerate dai finanziatori così come dalle pubbliche amministrazioni. Perché sia però efficace e utile è necessario soddisfare tre requisiti: le onp non devono subire, ma adattare il bilancio sociale alle proprie esigenze. Non deve essere considerato un mero strumento di rendicontazione ma un’occasione di auto-valutazione e di confronto interno. La forma e il contenuto di questi prodotti devono essere coerenti per evitare derive di marketing o forme di autocelebrazione», spiega Gianluca Salvatori, segretario generale di Euricse.

Se i primi due requisiti sono proprio gli obiettivi del lavoro di Euricse «per perseguire il terzo c’era bisogno di qualcuno che trattasse i progetti di comunicazione con una perizia e un’attenzione al contenuto basate sulla comprensione del senso profondo dei freddi numeri che il nostro metodo produce, da qui l’incontro con Vita».

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