BUGIE E OMISSIONI INGANNANO LA GENTE E NASCONDONO LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile è stato una poderosa dimostrazione di forza della società civile e ha offerto un bagno di realtà. L’ASviS lavorerà su dati e scenari confrontandosi con il nuovo governo, come ha fatto coi precedenti. L’editoriale di Donato Speroni

La conclusione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022, giovedì 20, ha anticipato di poche ore l’annuncio della composizione del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni. La coincidenza merita una riflessione, non ancora sulla composizione appena annunciata, ma per ribadire un metodo di lavoro.  

Il Festival di quest’anno è stato un grande successo. Non solo per l’ampiezza della partecipazione, quasi mille eventi in tutta Italia e anche all’estero, con numeri impressionanti, come si vede nel breve ed efficace video riepilogativo, ma soprattutto per la qualità degli incontri promossi dall’Alleanza e anche da altri soggetti sul territorio. Abbiamo assistito a una grande mobilitazione e verificato una importante consapevolezza sulle sfide che abbiamo di fronte. Come ha sottolineato il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, nel suo discorso all’evento conclusivo, l’attività dell’ASviS testimonia la vastità dell’impegno per attuare l’Agenda 2030 dell’Onu. Zuppi ha anche messo in evidenza l’importanza di quel termine “Alleanza” che indica un’azione collettiva: nessuno deve restare indietro, ma nessuno ce la può fare da solo.

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