Per riconoscere lo “sconto” fiscale occorre indagare sull’agevolazione ovvero sull’attività concretamente svolta dall’ente
La riduzione alla metà dell’aliquota Ires, normativamente prevista in favore degli enti ecclesiastici, richiede non solo il criterio meramente soggettivo, quale la qualifica dell’ente, ma anche il requisito oggettivo della natura dell’attività svolta in concreto dall’ente stesso.
È il principio di diritto ribadito dalla suprema Corte, con l’ordinanza n. 25586 del 13 dicembre 2016.
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Fonte: FiscoOggi.it – Dora De Marco