BANDO “USATO SICURO”- I CINQUE PROGETTI PRESCELTI

E’ giunto a conclusione il bando “Usato sicuro” col quale Fondazione Asm finanzia la realizzazione di progetti, da attuare nella provincia di Brescia in ambito sociale, educativo ed ambientale, che ripropongono attività sperimentate e consolidate in altri contesti dove hanno già prodotto positivi risultati e hanno raggiunto la sostenibilità economica.
I 5 progetti prescelti, tra i 24 presentati, sono:

Il progetto “NEO” della Cooperativa La Sorgente intende replicare sul territorio di Montichiari tre esperienze partite in Emilia Romagna su iniziativa dell’Associazione Agevolando. Si vuole accompagnare i neomaggiorenni, in uscita dalle comunità o da altri percorsi di tutela, verso un’autonomia abitativa, lavorativa e di benessere psicofisico. La finalità è quella di favorire e stimolare la partecipazione attiva dei giovani all’interno della comunità, uscendo dalla logica di puri beneficiari di un servizio, per condividere un progetto di responsabilizzazione e di cittadinanza attiva.

Il progetto “Precious plastic” dell’Impresa Sociale Ambiente Parco, mutuato dall’attività di Officine Creative di Torino insieme a ToScienceCamp, consiste nella realizzazione a Brescia di un laboratorio per produrre oggetti artigianali utilizzando rifiuti di plastica. L’obiettivo è generare consapevolezza sulle tematiche inerenti l’economia circolare. Vuol essere parte integrante di una più ampia azione educativa e divulgativa sui temi della sostenibilità ambientale, favorendo e stimolando la partecipazione sociale.

Il progetto “Famiglie in rete” della Parrocchia S.Angela Merici intende favorire nel quartiere bresciano di S.Polo l’integrazione di persone diverse per cultura, età, abitudini attraverso la condivisione dei saperi e delle tecniche, rifacendosi all’iniziativa già sperimentata localmente dall’associazione Por Y para in collaborazione con la cooperativa For Laif. L’obiettivo è quello di creare una rete di mutuo aiuto tra le famiglie che, confrontandosi e scambiandosi tradizioni e arti manuali, possa consentire anche l’acquisizione di competenze utili nella vita professionale.

Il progetto “Banco di San Martino 41” del Circolo Acli di Manerbio si ispira all’iniziativa attuata dalla cooperativa Cauto a Castiglione delle Stiviere e a Rovato. Vuol essere una proposta concreta per dare un reale supporto alle fasce di popolazione in difficoltà e sviluppare nuove modalità di scambio, non solo commerciale, ma ad esempio come la valorizzazione di risorse locali, la capacità di stare insieme, l’auto-sostenersi, l’auto-produzione e l’applicazione di soluzioni creative per un modello di vita sostenibile per tutti.

Il progetto “Rosa dei vènti” dell’Ente Religioso Opera Pavoniana intende riproporre nell’hinterland bresciano un progetto della cooperativa milanese Arimo! Ha l’obiettivo di creare un servizio stabile, radicato sul territorio, che offra opportunità occupazionali per i giovani in condizioni di svantaggio i quali si trovano da soli, al termine della presa in carico dei servizi sociali, ad affrontare il mercato del lavoro. Il lavoro è la prima, fondamentale condizione di un inserimento sociale attivo, lontano dai pericoli della marginalità o, addirittura, della recidiva penale.