ATTIVARE, COSTRUIRE, CONNETTERE LA COMUNITÀ: IL RUOLO DEL MOVIMENTO DELLE FONDAZIONI DI COMUNITA PER LO SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE DEL NOSTRO PAESE

Roma, 6 ottobre. Le comunità locali sono attori essenziali nel raggiungimento dell’Agenda 2030, una potente cornice globale di sviluppo sostenibile. Ma cosa vuol dire essere comunità oggi? Quali sono le sue caratteristiche? Quali leve e strumenti esistono per la sua costruzione, attivazione e rilancio? E soprattutto quale ruolo unico possono giocare le fondazioni di comunità nel guidare processi partecipativi permanenti all’interno delle stesse? Sono queste alcune delle domande al centro della quinta Conferenza nazionale delle Fondazioni di Comunità, tenutasi per la prima volta in Sicilia il 29-30 settembre, organizzata da Assifero, all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022 di ASviS, e ospitata dalla Fondazione di Comunità Val di Noto in collaborazione con Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani.

Due giornate di confronto e scambio tra rappresentanti delle fondazioni di comunità, imprenditori sociali, fondazioni di famiglia, d’impresa e altri enti filantropici che supportano e sono interessati al movimento della filantropia di comunità italiana. Durante il convegno pubblico di apertura della conferenza, si è promosso un dialogo critico e costruttivo sul concetto di comunità, le sue caratteristiche, sempre in evoluzione, e sono stati condivisi diversi stimoli su come partendo da uno specifico capitale, asset o leva anche immateriale (culturale, sociale, economica) si possa promuovere lo sviluppo sostenibile a livello locale. Particolare attenzione è stata data a come il movimento delle fondazioni di comunità italiane si pone nel più ampio contesto europeo, che conta oggi oltre 900 fondazioni di comunità, incluse quelle in costituzione, in 22 Paesi del nostro continente, , grazie alla partecipazione di James Magowan, Coordinating Director di ECFI (European Community Foundation Initiative).

“Per far fronte alle complesse sfide globali che abbiamo davanti oggi, abbiamo bisogno di comunità locali aperte, inclusive e resilienti che siano in grado di esprimere la propria voce e il proprio potenziale.” afferma Stefania Mancini, Presidente di Assifero “E le fondazioni di comunità sono un’espressione potente della comunità, perché volano di quel cambiamento sociale che può guidare processi partecipativi permanenti di sviluppo sostenibile. Il loro patrimonio è la comunità stessa; il loro valore è la capacità di catalizzare, attivare e mettere a disposizione risorse finanziare, umane, relazionali e materiali e saper far dialogare le persone e le istituzioni verso una visione di lungo periodo. E come Assifero lavoriamo ogni giorno per mettere in connessione queste realtà, per accelerare i processi di apprendimento, per la costruzione di una vera e propria comunità di pratica, per rafforzare un movimento con progettualità condivise e aperto alla collaborazione che abbia come visione comune lo sviluppo sostenibile del nostro Paese.”

La seconda giornata di lavori si è focalizzata sugli strumenti a disposizione delle fondazioni di comunità nel raggiungimento della propria missione, come le partnership pubblico privato, gli investimenti in digitalizzazione, il community organizing, la costruzione e rafforzamento di ecosistemi di stakeholder. Inoltre, sono stati approfondite esperienze collaborative del nostro Paese, con i progetti Di Bellezza Si Vive, Welfare di Prossimità, Batti il Cinque, Ecologia Integrale per i diritti dell’Infanzia e Movi-menti, e discusso del ruolo delle fondazioni di comunità per far fronte alle sfide del nostro tempo, tra cui la crisi climatica e la partecipazione delle nuove generazioni ai processi decisionali.

“Le Fondazioni di Comunità sono, oggi, lo strumento più versatile ed efficace per favorire i fenomeni partecipativi dal basso, per amplificarne la voce e per dare ad essa corpo trasformando in azione le migliori energie di una comunità. Queste catalizzano lo spirito, l’anima ed il cuore di un territorio e, attraverso una “cassetta degli attrezzi” sempre più ampia ed articolata – fatta di processi, policy e buone pratiche – ne innescano le potenzialità trasformandole in segni concreti di crescita, sviluppo e lotta. Ciò è ancor più valido nel meridione nel quale la fame di cambiamento dal basso si scontra con una cronica carenza di idee e mezzi. Le Fondazioni di Comunità si candidano con sempre maggiore decisione ad essere interlocutrici privilegiate delle Pubbliche Amministrazione per la costruzione di sinergie virtuose che traducano in fatti il principio di sussidiarietà orizzontale valorizzato dall’art. 118, quarto comma, della Costituzione” afferma Giovanni Grasso, Presidente Fondazione di Comunità Val di Noto

“Sempre di più le Fondazioni di Comunità svolgono un ruolo indispensabile per lo sviluppo dei territori di riferimento promuovendo, nell’ottica della sussidiarietà, piattaforme ibride di cooperazione e alleanze di sistema. Riunire in Sicilia le Fondazioni di Comunità italiane ha significato far emergere le tante buone prassi sviluppate da sud a nord e favorire lo scambio per accelerare processi di cambiamento e riduzione delle disuguaglianze” aggiunge Pietro Basiricò, Presidente della Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani.

La Conferenza si è conclusa al Farm Cultural Park di Favara il 1° ottobre con la Giornata Europea delle Fondazioni, promossa a livello europeo da Philea – Philanthropy Europe Association e in Italia da Assifero e Acri. La giornata è un’occasione per raccontare e promuovere l’impegno delle oltre 147.000 fondazioni ed enti filantropici europei che stanziano ogni anno in Europa circa 60 miliardi di euro a favore di organizzazioni del Terzo Settore e si impegnano e collaborano per lo sviluppo sostenibile a livello locale, nazionale e internazionale. In Italia, quest’anno Assifero e Acri promuovono la campagna Ben(i)tornati, gesti quotidiani di rigenerazione: una festa comune a cui partecipano oltre 100 luoghi in tutta Italia, dove le comunità e le fondazioni realizzano insieme iniziative locali di rigenerazione per il rilancio delle proprie comunità. (Comunicato iniziativa disponibile qui)

“Come Assifero per la Giornata europea delle fondazioni abbiamo voluto scegliere quest’anno la cornice della Conferenza nazionale delle fondazioni di comunità.” afferma Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero e Vicepresidente di Philea “Le comunità sono i luoghi da cui ripartire, dove reimmaginare un futuro più sostenibile, più equo e inclusivo. E proprio per questo abbiamo scelto Farm Cultural Park per celebrare questa giornata: un potente esempio di Ben(i)tornati, un luogo dove immaginare futuri diversi, crocevia di scambio e di contaminazione con la natura e diverse culture, dove un’intera comunità ha trovato nuove modalità di rinascita e rigenerazione.”

“Ospitare la giornata delle Fondazioni è stata l’occasione di confronto con tante organizzazioni che ogni giorno si prendono cura delle nostre comunità. Viviamo un periodo molto difficile, in qualunque parte del mondo si manifestano disuguaglianze e iniquità, siamo davanti ad una complessità che richiede un approccio trans-disciplinare che coinvolga diversi attori evitando gli approcci top down ed incoraggiando i movimenti di cittadinanza attiva che stanno sperimentando nuovi comportamenti, nuove attività e nuovi servizi per le comunità. Occorre connettersi e stare insieme e giornate come quelle di oggi, devono essere il luogo di azione per sostenere lo sviluppo sostenibile senza lasciare nessuno indietro.” conclude Florinda Saieva,Co-fondatrice Farm Cultural Park.

Assifero

Fondata nel 2003, Assifero è l’associazione italiana delle fondazioni ed enti filantropici, soggetti non profit di natura privatistica che, per loro missione, catalizzano risorse private – finanziarie, immobiliari, intellettuali e relazionali- per il bene comune. Assifero, che si propone di promuovere una filantropia italiana visibile ed efficace, riconosciuta come partner strategico di sviluppo umano e sostenibile, è il punto di riferimento della filantropia istituzionale in Italia, associando oggi 137 tra le principali fondazioni private (di famiglia, d’impresa e di comunità) e altri enti filantropici, espressione di una volontà comune italiana in cui saperi, tradizioni, competenze e risorse finanziarie vengono messi a frutto per lo sviluppo umano e sostenibile del nostro Paese e di contesti internazionali. Assifero lavora per aumentare la circolarità di informazioni, buone pratiche e approcci innovativi, per fare insieme massa critica, scalare modelli, rafforzare l’impatto sociale e promuovere un polo filantropico aggregativo con capacità di rappresentanza, proposta, collaborazione e maggiore efficacia e sostenibilità. 

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