ASVIS: UN’ITALIA A VELOCITÀ DIVERSE, URGENTI NORME SU GOVERNO DEL TERRITORIO

Differenze regionali in aumento, secondo il Rapporto Territori dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile. Al centro l’urgenza degli interventi, dopo le tragedie di Ischia e Marche. Dieci proposte nell’Agenda territoriale per lo sviluppo sostenibile. L’articolo di Flavio di Natale

“Il Rapporto è uno strumento di analisi a disposizione delle istituzioni centrali e territoriali. Per questo chiediamo la massima attenzione dell’esecutivo e del nuovo Parlamento per realizzare politiche coordinate per il governo dei territori, in considerazione delle relative diversità e fragilità”.

Queste le parole di Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, presidenti dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), contenute nella terza edizione del Rapporto ASviS “I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2022”. Attraverso l’utilizzo di indici compositi e obiettivi quantitativi, lo studio analizza l’andamento di regioni, province e Città metropolitane rispetto ai 17 Goal dell’Agenda Onu 2030elaborando valutazioni e proposte per la salvaguardia e lo sviluppo dei territori. Il Rapporto, frutto dell’impegno del Gruppo di lavoro dedicato alle città e ai territori, coordinato da Silvia Brini e Walter Vitali, dell’Area ricerca, guidata da Manlio Calzaroni, e dei fondamentali contributi di tutta la rete dell’Alleanza, è stato presentato martedì 6 dicembre al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) dai presidenti dell’ASviS, e commentato da esperti e rappresentanti delle istituzioni, tra cui Dario Nardella, sindaco di Firenze, Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, e Tiziano Treu, presidente del Cnel.

Un messaggio emerge chiaro dal Rapporto: data la combinazione di cambiamenti climatici e urbanizzazione incontrollata che sta causando (e causerà) tragedie come quelle delle Marche e di Ischia, l’ASviS, di comune accordo con le associazioni di urbanistica, ha chiesto alle Commissioni Ambiente e territorio di Camera e Senato di istituire una sede di confronto interistituzionale con gli stakeholder per individuare il “nucleo essenziale” delle questioni che necessitano di un aggiornamento normativo, indicando anche lo strumento legislativo o amministrativo adeguati. Solo in questo modo, secondo l’Alleanza, sarà possibile creare le condizioni per mettere davvero in sicurezza il Paese, un territorio fragile in cui continuano ad aumentare le disuguaglianze tra le regioni.

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