AL MUSEO D’ARTE DELLA FONDAZIONE LUIGI ROVATI LA STELE DI VICCHIO

Al Museo d’arte è esposta per la prima volta al pubblico la Stele di Vicchio: un documento epigrafico unico per l’estensione delle sue iscrizioni, uno dei tre testi più lunghi in lingua etrusca ritrovati finora.

La stele di Vicchio prende nome dal luogo del suo ritrovamento nel 2015: il santuario di Poggio Colla a Vicchio (FI). Realizzata in pietra arenaria locale, la stele è alta 126 centimetri, con una parte superiore ben rifinita e recante diverse iscrizioni. La stele sembra essere stata inscritta quattro volte, due sui bordi e due su una faccia e il testo più lungo, forse il più antico, copre i bordi smussati in linee alternate.

L’esposizione, curata da Gregory Warden e Giulio Paolucci, si avvale della collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e della Mugello Valley Archaeological Project, un consorzio di università americane.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Fondazione