A DUINO IL DEBUTTO PER IL NORD ITALIA DELL’INTERNATIONAL PROXIMITY PROJECT

Il Nord Italia si accende di protagonismo giovanile. Giovedì 27 e venerdì 28 gennaio, lo start dell’International Proximity Project – Duino, vale a dire la fase conclusiva di una competizione nazionale che riunirà online 10 team di lavoro, giovani con il desiderio di costruire un futuro sostenibile e inclusivo per i loro territori. Come? Realizzando progetti di Comunità e Prossimità.

Un format intenso e stimolante, promosso all’interno del progetto Welfare di Prossimità, realizzato dalla Fondazione ÈbbeneFondazione San GennaroCollegio del Mondo Unito e finanziato dal Ministero del Lavoro, e già sperimentato al Sud a dicembre con il primo appuntamento dell’International Proximity Project.

Giovedì 27 e venerdì 28, dunque, i team finalisti del Nord Italia dedicheranno due giornate  alla creazione di un business canvas di valore, mettendo a punto la fattibilità della loro idea, e apprendendo come creare un team solido e generare partnership in rete. In pratica, dall’idea all’azione, è questo l’obiettivo del progetto.

L’evento, organizzato al Nord dal Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico di Duino (TS), si concluderà con la presentazione dei progetti da parte dei team a una giuria di esperti. Sei saranno i vincitori, 10 mila euro a progetto,  il contributo che riceveranno e un supporto nell’implementazione delle loro idee. 

Dieci sono i progetti giunti a questa fase finale del Nord Italia: 7 sono proposte ideate da giovani del Friuli Venezia Giulia, 2 dal Veneto e 1 dal Piemonte, che si rivolgono ad ambiti quali l’ambiente, il settore socio-sanitario, l’uguaglianza di genere e l’educazione sessuale. Il comune denominatore: per tutti la voglia dei giovani di mettere in campo un’idea, un sogno, che contribuisca al bene comune.

Grazie alle sinergie con le organizzazioni del territorio nasceranno nuovi Hub di Prossimità, cioè dei luoghi in cui i giovani con la loro creatività e innovazione si prenderanno cura delle fragilità del territorio, realizzando iniziative a forte impatto sociale ma soprattutto mettendo al centro un nuovo protagonismo, quello giovanile che crede nel cambiamento.

Il Collegio del Mondo Unito, porta avanti dal 1982 la propria missione di fare dell’istruzione una forza per unire i popoli, le nazioni e le culture, attraverso la valorizzazione delle differenze e il sostegno al protagonismo dei giovani, accogliendo ogni anno quasi 200 studenti da 80 Paesi per gli ultimi due anni delle scuole superiori.