LE FONDAZIONI CULTURALI E IL TERZO SETTORE

Le Fondazioni che operano in campo culturale saranno chiamate, nei prossimi mesi, ad effettuare valutazioni complesse per inquadrare, alla luce della riforma del terzo settore, la loro collocazione nell’ambito di questo nuovo territorio giuridico.

Il primo aspetto che dovranno attentamente valutare è il possesso dei requisiti che il D.Lgs. 117/2017, noto come Codice del Terzo Settore (d’ora in poi “codice”), ha delineato per acquisire la qualifica di Ente del Terzo Settore.

Per le Fondazioni Culturali, che tradizionalmente sono partecipate o finanziate da enti pubblici, si tratta di esaminare la disposizione contenuta nel 2° comma dell’articolo 4 del codice che testualmente riporta: “Non sono enti del Terzo settore le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, [……], nonché gli enti sottoposti a direzione e coordinamento o controllati dai suddetti enti, ad esclusione dei soggetti operanti nel settore della protezione civile alla cui disciplina si provvede ai sensi dell’articolo 32, comma 4”.

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