FILANTROPIA ISTITUZIONALE, SUPERIAMO L’ASSOCIAZIONISMO DI CATEGORIA PER DIVENTARE ATTIVATORI DI CAMBIAMENTO

Vita

L’intervento del segretario generale di Assifero: «Nei prossimi 10 o 15 anni abbiamo bisogno di più corpi intermedi, di più sviluppatori di una filantropia italiana ed europea. Per centrare l’obiettivo occorre uscire dalla logica dei silos per entrare in una prospettiva sistemica»

Assifero è nata nel 2003 come associazione italiana delle fondazioni ed enti di erogazione, in rappresentanza delle fondazioni di famiglia, d’impresa e di comunità e degli altri enti cosidetti di erogazione. In Italia eravamo agli albori dello sviluppo di una moderna filantropia privata. Volendo usare una tassonomia tradizionale, infatti, possiamo dire che le fondazioni di famiglia si sono sviluppate in Italia negli ultimi 20 anni così come le fondazioni di origine bancaria e le fondazioni di comunità, mentre le fondazioni d’impresa si sono sviluppate nel nostro paese nell’ultimo decennio. Certo, l’Italia ha una cultura millenaria del dono con esempi di filantropia istituzionale che risalgono a sette secoli fa: a Firenze, Brescia, Torino e Napoli dove le famiglie più ricche della città fin dal XIV, XV, XVI secolo, destinavano denaro, immobili, opere d’arte, gioielli a istituzioni filantropiche di assistenza ai poveri.

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