FONDAZIONE VODAFONE ITALIA: SELEZIONATI I PROGETTI PER AVVICINARE LE PERSONE CON DISABILITA ALLO SPORT

11 PROGETTI NAZIONALI E 28 LOCALI PER 1,9 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTO

Milano, 23 maggio 2017 – Sono 11 i progetti nazionali e 28 i progetti locali che sono stati selezionati attraverso il bando promosso da Fondazione Vodafone Italia per avvicinare le persone con disabilità allo sport.

I progetti selezionati saranno finanziati per un totale di circa 1,9 milioni di euro, con un incremento rispetto agli 1,6 milioni di euro inizialmente previsti dal bando.
Attraverso il bando, lanciato da Fondazione Vodafone Italia a dicembre 2016, sono stati raccolti oltre 600 progetti provenienti da associazioni non profit operanti su tutto il territorio nazionale. La selezione è avvenuta sulla base di criteri che tengono conto dell’impatto sociale, della sostenibilità e replicabilità dei progetti, e della loro fattibilità tecnica, bilanciando la provenienza geografica con le diverse discipline sportive e con le persone cui si rivolgono.

Questa iniziativa fa parte di un più ampio progetto, che sarà a breve annunciato, per mettere in rete le realtà che operano nel campo dello sport e della disabilità, che sarà aperto a tutte le associazioni, federazioni e circoli, che hanno partecipato al bando.

Gli 11 progetti nazionali si sono aggiudicati il finanziamento da 1.440.000 euro, mentre i 28 progetti locali saranno finanziati tramite ‘crowdfounding’ con un contributo di 435.000 euro attraverso il meccanismo del ‘matching grant’ al raggiungimento del 50% di capitale richiesto.

I componenti dell’Advisory board che hanno contribuito alla valutazione dei progetti sono: Claudio Arrigoni, giornalista del Corriere della Sera, Francesco Chiappero, preparatore atletico, Giovanni Di Pino, ricercatore Università Campus Bio Medico di Roma, Marco Ottocento, imprenditore sociale, Gianluca Nicoletti, giornalista e Fondatore di ‘Insettopia onlus – per noi autistici’ ed Enrico Resmini, Presidente di Fondazione Vodafone Italia.

L’iniziativa è stata realizzata con il supporto del Comitato Italiano Paralimpico (CIP).